Percorso di accompagnamento post adottivo

Il sostegno offerto da SOS BAMBINO alle nuove famiglie si sviluppa attraverso percorsi specifici per la famiglia  ed iniziative allargate a gruppi di genitori. L’obbligo di produzione dei report post adottivi, per i quali la famiglia si è espressamente e formalmente impegnata, non può prescindere da un accompagnamento di tipo psicologico secondo le modalità sottoindicate.

Il percorso post adottivo ha la funzione di sostenere la neo genitorialità e monitorare l’inserimento del bambino nel nuovo contesto familiare e sociale. Per l’Associazione le attività e le proposte per sostenere le famiglie nel post adozione rappresentano  un preciso impegno giuridico ed etico.

SOS BAMBINO propone per le coppie che decideranno di essere seguite nel post-adozione un “percorso di accompagnamento” strutturato nel modo seguente:

A. Primo anno

In questo primo periodo, il sostegno alla nuova famiglia si articola attraverso una serie di  incontri variabili in base ai paesi e alle situazioni famigliari,che prevedono colloquio coi  genitori adottivi, due osservazioni del nucleo familiare cioè bambino e genitori insieme, un colloquio di restituzione con i genitori. Al termine di questo primo ciclo di incontri verrà poi redatta la prima relazione che, una volta legalizzata, sarà inviata alle Autorità straniere competenti da parte di SOS BAMBINO.

Nel secondo semestre è previsto un secondo ciclo di incontri con i genitori adottivi, di cui almeno uno con la presenza del bambino, cadenzati trimestralmente che porteranno anche alla redazione della seconda relazione per il paese straniero.

B. Secondo e terzo anno

Per l’accompagnamento della nuova famiglia nel secondo e terzo anno, sono previsti due serie di tre-cinque incontri all’ anno con i genitori adottivi, di cui almeno uno con il bambino al termine dei quali verranno redatte le ulteriori relazioni richieste dalle Autorità straniere competenti.

C. Anni successivi.

Laddove è necessario produrre le relazioni post adottive sino al 18 anno di età SOS BAMBINO si impegna a monitorare i tempi, avvisando per tempo la famiglia della necessità in scadenza. SOS Bambino ha un operatore dedicato esclusivamente al post  adozione supportato dallo staff delle psicologhe. Oltre al monitoraggio  dei tempi l’Ente si fa carico di redigere  le relazioni da inviare al paese straniero utilizzando le informazioni raccolte dalla famiglia nelle forme maggiormente opportune.

Il percorso sopra descritto inizia dopo circa un mese e mezzo dall’ arrivo del bambino in Italia, in modo da poter osservare una relazione tra genitori e figlio in cui i legami hanno cominciato a strutturarsi. Questa modalità potrà subire delle variazioni nei casi in cui la famiglia, per diversi motivi, senta la necessità di incontrare da subito gli operatori.

Anche la frequenza e la cadenza degli incontri successivi potrà essere modificata in base alle caratteristiche delle specifiche situazioni. Ad esempio, se la coppia manifesta particolari difficoltà, affrontabili con il sostegno e con la psicoterapia, potrà essere seguita con incontri più frequenti.

Le famiglie invece che hanno bisogno di un intervento di tipo psicoterapeutico verranno inviate a consulenti di SOS BAMBINO, ai servizi pubblici o privati.

Il programma elaborato per questa fase ha due scopi:

  • Ottemperare all’obbligo legislativo assunto dai genitori di fornire ai paesi esteri i report post adottivi sull’inserimento del minore adottato. Tale obbligo non è disgiunto dalla presa in carico della famiglia e  varia a seconda del paese di origine del bambino;  ha una durata diversa che può andare da due anni  dopo l’arrivo in Italia del minore sino alla raggiunta maggiore età.

Tabella riassuntiva delle scadenze post-adottive                          

PAESE

NUMERO RELAZIONI POST ADOTTIVE

FEDERAZIONE RUSSA

FINO AL 18°anno di età del minore adottato

HAITI

N. 9 RELAZIONI

REPUBBLICA DOMINICANA

N. 6 RELAZIONI

COLOMBIA

N. 4 RELAZIONI

MESSICO

FINO AL 16° anno di età del minore adottato

UCRAINA

FINO AL 18° anno del minore adottato

TANZANIA

N. 4 RELAZIONI

KAZAKHSTAN

FINO AL 18° anno del minore adottato

GUINEA BISSAU

N. 4 RELAZIONI

INDIA
in intesa

N. 6 RELAZIONI salvo diverse disposizioni del giudice in sentenza

BULGARIA
in intesa

N. 4 RELAZIONI semestrali per i primi due anni dall’ingresso del minore in Italia

ARMENIA
in intesa

N. 2 RELAZIONI all’anno per i primi 5 anni dall’ingresso in Italia

CILE
in intesa

N. 8 RELAZIONI post adozione per 4 anni

I costi per la stesura, traduzione, asseverazione invio e deposito nel paese estero delle relazioni post adottive variano a seconda che si scelga l’Ente Autorizzato o i Servizi Sociali di competenza anche a seguito delle organizzazioni territoriali di quest’ultimi.

  • Fornire un accompagnamento in tutte le fasi del ciclo di vita adottiva con attività pensate per rispondere ai bisogni specifici dei bambini e ragazzi nelle diverse età. Vengono proposti laboratori che coinvolgono sia i genitori che i bambini in gruppi paralleli sui temi della costruzione del legame, la gestione di comportamenti particolari nella fase di inserimento e adattamento. L’offerta di accompagnamento comprende anche  percorsi per riflettere sulle tematiche inerenti la famiglia e le relazioni, la storia adottiva, i cambiamenti nelle diverse fasi di crescita.

I LABORATORI



INCONTRI A TEMA

I GRUPPI

 

Gruppi di incontro per genitori adottivi

Si tratta di gruppi di incontro con genitori che hanno adottato e che desiderano confrontarsi e avere uno spazio di riflessione sulle proprie esperienze di genitori.

I gruppi sono composti da 6-8 coppie e, in linea di massima, vengono suddivisi in base all’età dei figli. Questo perché ogni fase evolutiva ha le sue caratteristiche peculiari e si ritiene quindi più utile per i genitori confrontarsi partendo da alcuni elementi di vicinanza. Vengono utilizzate metodologie didattiche attive che privilegiano la partecipazione ed il confronto delle coppie presenti..

Gruppi di incontro tra adolescenti e giovani adulti

I ragazzi divenuti adolescenti sentono spesso il bisogno di trovarsi in uno spazio a loro riservato ove condividere la stessa storia. Si tratta di gruppi di prevenzione primaria sempre in compresenza di una psicologa e un educatore che si sviluppano attraverso proposte di attività anche ludiche o comunque ricreative. Laddove si renda necessaria la presa in carico più mirata si attiva un percorso specifico.

Viaggio di ritorno al paese di origine

Il viaggio di ritorno verso il paese di origine è un progetto che ha necessità di essere preparato e condiviso con l’adottato ed i genitori. Tappe e visite devono essere concordate  e inserite in modo armonico nella storia adottiva  con l’obiettivo di accrescere nel  ragazzo/a la consapevolezza e la conoscenza di sé, aumentare la sua autostima e rinsaldare l’ identità familiare, rivivendo emozioni e intimità li dove tutto è iniziato. Vengono forniti colloqui sia prima che dopo il viaggio con il ragazzo e con la famiglia ma anche un supporto logistico se richiesto.