Il percorso adottivo in SOS BAMBINO è stato pensato per aiutare la famiglia ad incontrare ed accogliere il proprio figlio: un bambino che viene da un Paese lontano e che porta con sè la propria storia. La famiglia consapevole, rappresenta una risorsa importante per un bambino che ha bisogno di genitori.SOS BAMBINO sa che per ogni famiglia il percorso adottivo sarà un percorso unico a cui cercherà di fornire un supporto personalizzato.
Avvicinarsi all’adozione
Per avvicinarsi all’adozione internazionale SOS BAMBINO propone incontri pubblici aperti a tutti, in qualunque fase del percorso adottivo o di maturazione dell’idea adottiva la coppia si trovi.
In questi incontri vengono fornite informazioni sul significato, i tempi, i costi e le procedure dell’adozione internazionale e le metodologie operative in base ai paesi di origine del bambino. Viene fornito il punto di vista procedurale, psicologico, etico e legale.
Per iscriversi agli incontri, le coppie sono invitate a telefonare alle sedi italiane di SOS BAMBINO.
Incontri di sensibilizzazione e informazione
Gli incontri sull’adozione internazionale e la solidarietà ai bambini in difficoltà sono riservati alle coppie che ancora devono presentare la domanda di disponibilità al Tribunale dei Minori e sono strutturati in maniera diversa a seconda delle differenti Amministrazioni Regionali. Ogni sede di SOS BAMBINO attiva iniziative di sensibilizzazione con cadenze e orari diversi per rispettare i protocolli e le indicazioni delle singole Regioni. Sono incontri raccomandati prima di fare domanda di idoneità al tribunale competente per poter comprendere limiti e risorse del proprio progetto adottivo. E’ fondamentale sapere con precisione lo stato di salute dei bambini in ogni paese di provenienza, ma anche le età con le quali vengono messi in adozione o ancora gli anni di matrimonio necessari per poter inoltrare la propria domanda in un certo paese e molto altro come il numero di viaggi, i tempi di permanenza ecc.
Colloqui informativi individuali
Il Colloquio informativo è un incontro di coppia con l’operatore esperto di adozione e si ottiene su appuntamento telefonando in ufficio di una delle sedi di SOS BAMBINO. Serve per dare informazioni sul percorso adottivo proposto dall’Ente autorizzato o per indicare e raccogliere la disponibilità e le aspettative delle coppie. Se necessario, al primo colloquio ne seguono altri. E’ sempre importante, quando c’è, inviare il decreto di idoneità e la relazione sociale perché costituiscono la fotografia della coppia in quel momento. Tale documentazione è utile per poter formulare una concreta possibilità di accompagnamento verso l’adozione nei Paesi con cui L’Ente opera.
Conferimento di incarico
Il conferimento di incarico è previsto dalla legge n. 476/98. Con esso la copia autorizza SOS BAMBINO ad attivare e proseguire una procedura di adozione di minore straniero all’estero. Il conferimento d’ incarico è pertanto un atto formale con il quale la coppia accetta la metodologia operativa utilizzata da SOS BAMBINO. E’ corredato da alcuni allegati e tra questi gli impegni alle relazioni post adottive, la privacy, l’allegato economico ed altri. Quando la coppia ha conferito incarico entra a tutti gli effetti a far parte delle coppie in attesa dell’Ente. Da un lato quindi sarà informata su tutte le iniziative che la sede di riferimento mette in atto e dall’altro viene inserita nella banca dati delle coppie in attesa in un gestionale dove verrà registrato ogni movimento e comunicazione utile.
Revoca del Conferimento
La coppia può revocare il mandato a SOS BAMBINO, ma deve dare comunicazione l’avvenuta revoca alla CAI ai Servizi e al Tribunale per i minorenni. La coppia mentre si trova all’estero per l’ abbinamento non può revocare il mandato ad un Ente per conferire un nuovo mandato ad un altro Ente. Nel momento della revoca verranno restituite le somme non spese secondo quanto stabilito nell’allegato economico sottoscritto dai coniugi al momento del conferimento. Al fine di non vanificare il decreto di disponibilità la coppia deve incaricare, contestualmente alla revoca il nuovo Ente.
Adozione nazionale e internazionale.
SOS BAMBINO al momento del conferimento non chiede la rinuncia alla nazionale chiede tuttavia un impegno della coppia ad informare tempestivamente l’Ente in caso di chiamata del tribunale italiano
Preparazione del dossié per il paese estero
L’operatore spiega alla coppia quali sono i documenti estero da preparare, illustra come vanno fatti e consegna dei fac-simile insieme ad una mini guida. L’operatore rimane disponibile telefonicamente per ogni difficoltà dovesse nascere nella produzione dei documenti, anche attraverso i punti informativi di SOS BAMBINO radicati nel territorio che mantengono rapporti con le prefetture e i Servizi Sanitari e Sociali locali. L’Ente si occupa di preparare la parte di competenza. Quando la famiglia consegna all’operatore la documentazione richiesta viene verificata la adeguatezza dei documenti rispetto a quanto chiesto dal paese straniero per le eventuali modifiche.
L’operatore invia il fascicolo alle istituzioni di competenza per le traduzioni, le legalizzazioni necessarie per il deposito secondo quanto stabilito dalla normativa del Paese scelto dalla coppia. La famiglia viene informata di ogni passaggio significativo del proprio fascicolo nel paese estero. SOS BAMBINO fornisce per via telefonica, e-mail o colloqui personali le informazioni relative alla procedura specifica della singola coppia, scegliendo la metodologia in base al tipo di informazione da dare. Notizie di interesse generale vengono fornite tramite incontri di gruppo, news-letter, comunicazioni collettive via e-mail o via posta, giornale associativo.
Il tempo di attesa
Ogni famiglia riceverà dall’operatore di riferimento una ipotesi di previsione del tempo di attesa per il paese indicato, formulato in base alle statistiche degli ultimi sei mesi di attività di SOS BAMBINO. In ogni caso SOS BAMBINO si impegna a comunicare tempestivamente ogni cambiamento significativo nella tempistica della procedura adottiva. I tempi di attesa sono variabili in base allo stato di origine del minore, ai limiti imposti dal decreto di idoneità, alle condizioni sanitarie e giuridiche che la famiglia è in grado di accogliere e a molte altre variabili che non dipendono dalla volontà o capacità di SOS BAMBINO.
L’attesa è il tempo più difficile che deve affrontare una coppia che intraprende il percorso della adozione internazionale, non solo perché questo è sempre un “tempo incerto”, ma anche perché in genere viene vissuto come un “tempo vuoto” che non passa mai. SOS BAMBINO propone alcune attività per trasformare in tempo dell’attesa in un tempo utile e proficuo per prepararsi all’incontro col bambino.
Il programma di accompagnamento all’attesa è un insieme di attività che vengono proposte alle famiglie sino all’abbinamento, e vuole essere un supporto psicologico, formativo ed esperienziale a tutte le famiglie “in attesa”. In particolare vengono proposti incontri informativi sulla situazione dei paesi stranieri, serate a tema (ad esempio sulle cucine e feste, sulla geografia oppure sulle favole dei diversi paesi), visione di film sui temi riguardanti l’adozione, incontri con i referenti esteri.
Sono previsti anche incontri con i nonni, pensati come momenti formativi in cui vengono date informazioni sui vissuti dei bambini che arrivano in adozione, sui loro bisogni ma anche sulle risorse che tutta la famiglia, non solo i genitori, dovranno mettere in campo.
Alla coppia viene consegnata una brochure che riassume le iniziative dell’attesa ed ogni anno nel mese di gennaio presso ogni singola sede è disponibile la scheda di programmazione con i titoli delle iniziative, il luogo e gli orari. Sono temi ricorrenti: gli aspetti culturali dei diversi paesi di origine, l’abbandono, la genitorialità biologica e adottiva, le diverse problematiche legate all’età del bambino, il bambino immaginato e il bambino reale, la famiglia di origine, gli stereotipi intorno all’adozione, i rischi sanitari dell’adozione internazionale, l’attaccamento nel bambino adottato, l’inserimento scolastico, il maltrattamento, l’abuso ecc.
Vai alla proposta di accompagnamento all’attesa 2023
Proposta all’incontro con il bambino
Quando l’Ente riceve una proposta di abbinamento analizza il materiale che arriva dal Paese straniero effettuando le dovute osservazioni con i consulenti medici ed altri specialisti e chiedendo, per il tramite dei referenti, eventuali chiarimenti e approfondimenti. La famiglia viene immediatamente informata e convocata per l’abbinamento e per la firma del consenso alla proposta di incontro, con il quale la coppia assume un impegno definitivo nei confronti del minore proposto in adozione.
La partenza
Prima della partenza c’è ancora un colloquio dove vengono ripresi i temi della permanenza all’ estero, dell’ incontro con il bambino, della sentenza con il giudice straniero ecc.
SOS BAMBINO, salvo indicazioni diverse della coppia, si occupa della programmazione del viaggio e dei visti di ingresso necessari. Viene consegnato l’ elenco delle cose da fare al rientro in Italia e del comportamento da tenere all’estero rispetto allo specifico paese; viene dato un elenco dei numeri telefonici del referente estero, dell’operatore italiano disponibile sulle 24 ore, dell’ambasciata italiana nonché un elenco delle tariffe in vigore per i costi dei taxi locali e delle tariffe di accompagnamento logistico applicate dai referenti in accordo con SOS BAMBINO. Viene fornita ogni altra notizia utile e necessaria specifica al paese e al momento della partenza.
La permanenza all’estero
SOS BAMBINO è consapevole che si tratta di un periodo a volte problematico e difficile, a causa delle condizioni sociali del paese straniero alle quali però è necessario adattarsi. Vi sono piccole località in cui non esistono hotel ed è quindi necessario alloggiare in appartamenti privati. Può mancare l’ acqua e l’ elettricità in molte ore del giorno; le condizioni igieniche possono essere precarie. Le temperature possono variare in base ai paesi e possono creare difficoltà di adattamento.
SOS BAMBINO in ogni paesi dispone di uno staff di operatori esperti ( referente, traduttore, autista ecc) che accompagna la famiglia per tutto il periodo di permanenza. In ogni caso gli operatori italiani sono a disposizione telefonicamente per le 24 ore esclusivamente per la fase estera. Un pediatra ed altri specialisti di SOS BAMBINO sono disponibili a supportare la famiglia nei casi necessari previo filtro dell’operatore di riferimento.
L’incontro col bambino è la fase più delicata della procedura di adozione e il grado di assistenza che SOS BAMBINO può fornire alla famiglia dipende dal paese e spesso dalla gestione del singolo istituto. SOS BAMBINO si impegna a fornire il massimo supporto possibile rispetto alla situazione specifica.
Il rientro in Italia
Il bambino rientra in Italia con entrambi i genitori come previsto dalla convenzione de L’Aja. La famiglia, seguendo lo schema fornito dall’operatore prima della partenza denominato ”Guida al rientro in Italia”, dovrà adoperarsi per espletare le formalità previste.
In particolare dovrà recarsi a SOS BAMBINO entro otto giorni per effettuare il colloquio di inserimento portando i documenti necessari per la registrazione del passaporto nei paesi in cui è richiesto e la documentazione per il deposito in Tribunale per l’emissione del decreto definitivo di adozione.
Tale incontro è occasione per ricostruire il percorso estero valutando difficoltà e punti di forza. I nuovi genitori dovranno inoltre operare la dichiarazione di scelta rispetto al post adozione attraverso la compilazione del modulo “dichiarazione di scelta” nonché fornire entro 8 giorni la dichiarazione delle spese sostenute a SOS BAMBINO, al fine di permettere l’invio alla Commissione per le Adozioni Internazionali della scheda riassuntiva dei costi sostenuti attraverso il modulo “dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”.
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