Nel “Giardino di Ngali” si semina futuro: formazione e salute per 2000 bambini in Africa.
Il progetto con capofila l’Aps vicentina SOS Bambino International Adoption
Screening sanitari e adeguata formazione scolastica a favore di oltre duemila bambini in quattro Paesi dell’Africa Occidentale: Guinea Bissau, Liberia, Niger e Sierra Leone.
E, ancora, la formazione di 20 operatori nel campo dell’accoglienza dei minori e quella di 6 funzionari pubblici in tema di capacity building per la ratifica della convenzione dell’Aja. Sono queste le azioni del progetto “Il Giardino di Ngali”, il cui obiettivo principale è la riduzione dell’abbandono dei minori nelle aree interessate, con iniziative a favore del reinserimento familiare o l’eventuale attivazione di percorsi di adozione internazionale.
I PARTNER. Finanziato dalla Commissione per le Adozione Internazionali, il progetto gode dell’impegno sinergico di una rete di associazioni esperte del settore. Capofila è l’Associazione di Promozione Sociale vicentina SOS Bambino, coadiuvata dai partner NADIA Onlus, Famiglia Insieme, I Bambini dell’Arcobaleno, tutte associazioni da anni impegnate sul campo. In Africa, le azioni sono coordinate con l’Associazione Amici Guinea Bissau, con Caritas Guinea Bissau e, ancora, la ONG della Sierra Leone, One Family People e l’Association Nigérienne pour le Traitement de la Délinquance et la prévention du crime, i Salesiani di Don Bosco in Liberia.
LA RETE. “La molteplicità delle carenze registrate nei luoghi e nelle missioni in cui operiamo – spiega Egles Bozzo, presidente di SOS Bambino – ci ha convinto a unire le forze. Siamo certi che il legame con tutte le associazioni che da tempo operano nei Paesi interessati sarà il punto di forza del progetto. La nostra azione congiunta permetterà di arginare, almeno in parte, il drammatico fenomeno dell’abbandono dei minori”.
GLI INTERVENTI. Nel dettaglio, gran parte del progetto si svilupperà in Guinea Bissau. In particolare, presso la Casa de Acolhimento Bambaran a Bissau saranno formati gli operatori locali per facilitare l’identificazione dei minori e i percorsi di reinserimento familiare. Nell’Ospedale di Bor e nell’Ospedale Follereau del Villaggio di Fanhe, oltre mille minori si sottoporranno a controlli di prevenzione sanitaria, altri 800 saranno raggiunti nelle scuole e seguiranno corsi di sensibilizzazione alla tutela della propria salute.
LA FORMAZIONE. Casinha de Giulio e Raggio di sole in Guinea Bissau, Scuole primarie e professionali pubbliche e private in Liberia, le Scuole per giovani disabili di Freetown in Sierra Leone e Niamey in Niger: sono queste le strutture in cui, con l’aiuto dei partner locali, oltre 600 bambini seguiranno corsi di formazione scolastica per aumentare il livello di istruzione e la capacità di autonomia. Nel complesso, gli interventi contribuiranno al miglioramento delle condizioni di vita di tutti i villaggi limitrofi con una popolazione di 20mila persone.
PROTEZIONE E CRESCITA. Le azioni si muoveranno lungo tre direttrici: l’Accoglienza. attraverso il potenziamento delle strutture locali che ospitano minori; la Salute per contrastare le fragili condizioni sanitarie dei paesi interessati; l’Educazione per assicurare ai bambini un futuro autonomo.
La durata di realizzazione del progetto è di 18 mesi, durante i quali “Il Giardino di Ngali” sarà ‘luogo’ di protezione e al tempo stesso strumento di crescita ed emancipazione.
La conferenza stampa si terrà in presenza a Roma il prossimo 1 dicembre alle ore 12 presso lo Spazio Sinopie di Piazza Margana 39 (www.sinopie.it).
INFO: SOS BambinoInternational Adoption APS
Angelo Vernillo Tel. 338 1778737
Loreta Egles Bozzo Tel.348 7388221
Ciro Favatà Tel. 348 8909586
Per chi non potesse presenziare di persona, ecco il link per il collegamento dalle ore 12:00 di mercoledì 1 dicembre 2021.
Sarà sufficiente cliccare, il download della piattaforma GotoMeeting parte in automatico: