PUBBLICAZIONE FUSIONE PER INCORPORAZIONE CON ENTE PRO ICYC

Gentili associali dell’associazione “S.O.S. BAMBINO INTERNATIONAL ADOPTION” O.N.L.U.S. –organizzazione non lucrativa di utilità sociale con sede in Vicenza (VI), Via Monteverdi n. 2/A,

con la presente viene depositato nel sito internet dell’associazione, come previsto dalla legge, il progetto di fusione della nostra associazione con l’ “ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ADOTTIVE PRO I.C.Y.C. O.N.L.U.S.

Le motivazioni e le modalità di tale fusione sono precisate nel documento allegato sotto la lettera “A”.

Sotto la lettera “B” vengono allegati gli ultimi tre bilanci delle associazioni partecipanti alla fusione.

Sotto la lettera “C” si allega la situazione patrimoniale delle associazioni alla data del 31 dicembre 2020.

La suddetta operazione è stata autorizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissione per le Adozioni Internazionali con provvedimento n. 18/2021/AE/Aut/Fusione nella seduta del 13 gennaio 2021, provvedimento che si allega sotto la lettera “D”.

Fusione allegato A

Allegato B – fascicolo bilancio 2017

Allegato B – fascicolo bilancio 2018

Allegato B – fascicolo bilancio 2019

Allegato C – situazione patrimoniale

Fusione allegato D

COMUNICATO CAI PER LE FAMIGLIE ADOTTIVE IN FEDERAZIONE RUSSA

Federazione Russa. Nell’’incontro del 4 febbraio tra EEAA e  la CAI alla Presenza del Dr. Starita e del minstro De Benedictis  è emerso che vi sono delle aperture rispetto al rilascio dei visti per i genitori italiani. Sembra che il Ministero Affari Esteri  abbia  dato disponibilità per l’emissione dei visti delle 33 coppie italiane che hanno già conosciuto il bambino e sono  in attesa di sentenza.

La nostra rappresentanza conferma la notizia  che da marzo saranno  riavviati alcuni voli di una compagnia russa tra Domodedovo e alcune città italiane ( Bari-Pisa-Olbia). Oltre alla  necessità del tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti confermata anche la possibilità di volo soltanto per i cittadini a cui sarà dato il diritto di entrata in territorio russo.

La Commissione Adozioni internazionali aveva pubblicato nel loro sito ufficiale il 01/02/2021:

Si fa seguito ai precedenti comunicati pubblicati in data 13/10/2020 e 06/11/2020 per rassicurare sul costante impegno della Commissione volto a trovare una soluzione allo stallo che da mesi riguarda numerose procedure adottive in Federazione Russa, ferme a diverse fasi del proprio svolgimento.

Molte sono state le sollecitazioni e le manifestazioni di sofferenza espresse dalle coppie che la Commissione ha accolto e continua ad accogliere con la dovuta attenzione e partecipazione.

La CAI ha proseguito, infatti, con assiduità e costanza, il percorso interlocutorio attraverso il Ministero degli Esteri con l’omologa autorità russa per chiedere espressamente l’autorizzazione al rilascio di visti.

Il 26 novembre 2020, l’allora Sottosegretario di Stato agli Esteri, On. Ivan Scalfarotto, facendo appello alle motivazioni umanitarie che sottendono alla necessità di prevedere un’eccezione per le coppie italiane rispetto al divieto di accesso in Federazione Russa consentito attualmente a poche categorie di persone, ha sottoscritto una precisa richiesta indirizzata al Vice Ministro degli Esteri russo. Richiesta contenente le più ampie garanzie sulla disponibilità da parte delle coppie italiane di rispettare qualsiasi misura di sicurezza prevista dall’Autorità straniera.

In merito alle informazioni, circolate anche a mezzo stampa e provenienti da alcuni aspiranti genitori, dalle quali risulterebbe che visti di ingresso sarebbero stati concessi a coppie di altri Paesi quali la Spagna e la Francia, la Commissione si è immediatamente attivata avviando verifiche in merito. Sottoposto il quesito sulla fondatezza di tali informazioni direttamente alle Autorità Centrali, queste non solo hanno smentito tali notizie, ma hanno riferito di una situazione del tutto analoga a quella italiana. Anche in questi Paesi, infatti, vi sono coppie che, avendo già ricevuto una proposta di abbinamento e, in taluni casi, avendo già conosciuto il minore in occasione del primo viaggio effettuato in epoca pre-pandemica, attendono con sofferenza di poter proseguire e concludere il proprio iter adottivo. Desiderio, ad oggi, insoddisfatto a causa della permanenza dei limiti di ingresso posti dalle autorità straniere.

Duole dunque dover comunicare che, ad oggi, non si registrano segnali di apertura da parte della Federazione Russa e, ricordando che il rilascio di visti di ingresso dipende dalla sola volontà dello Stato estero che esercita i propri poteri di sovranità, la Commissione può solo, e non mancherà di farlo, mantenere alto e senza sosta il proprio impegno in favore dei minori e delle famiglie in attesa di partire.

Gli Enti autorizzati sono stati informati e vengono costantemente aggiornati dalla Commissione, in occasione anche di incontri di tavoli di lavoro.

Non appena ci saranno aggiornamenti, sarà cura della Commissione stessa darne pronta comunicazione a mezzo sito CAI.

http://www.commissioneadozioni.it/notizie/comunicato_per_le_famiglie_adottive_in_federazione_russa_feb2021/