COMUNICATO CAI PER LE FAMIGLIE ADOTTIVE IN FEDERAZIONE RUSSA

Federazione Russa. Nell’’incontro del 4 febbraio tra EEAA e  la CAI alla Presenza del Dr. Starita e del minstro De Benedictis  è emerso che vi sono delle aperture rispetto al rilascio dei visti per i genitori italiani. Sembra che il Ministero Affari Esteri  abbia  dato disponibilità per l’emissione dei visti delle 33 coppie italiane che hanno già conosciuto il bambino e sono  in attesa di sentenza.

La nostra rappresentanza conferma la notizia  che da marzo saranno  riavviati alcuni voli di una compagnia russa tra Domodedovo e alcune città italiane ( Bari-Pisa-Olbia). Oltre alla  necessità del tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti confermata anche la possibilità di volo soltanto per i cittadini a cui sarà dato il diritto di entrata in territorio russo.

La Commissione Adozioni internazionali aveva pubblicato nel loro sito ufficiale il 01/02/2021:

Si fa seguito ai precedenti comunicati pubblicati in data 13/10/2020 e 06/11/2020 per rassicurare sul costante impegno della Commissione volto a trovare una soluzione allo stallo che da mesi riguarda numerose procedure adottive in Federazione Russa, ferme a diverse fasi del proprio svolgimento.

Molte sono state le sollecitazioni e le manifestazioni di sofferenza espresse dalle coppie che la Commissione ha accolto e continua ad accogliere con la dovuta attenzione e partecipazione.

La CAI ha proseguito, infatti, con assiduità e costanza, il percorso interlocutorio attraverso il Ministero degli Esteri con l’omologa autorità russa per chiedere espressamente l’autorizzazione al rilascio di visti.

Il 26 novembre 2020, l’allora Sottosegretario di Stato agli Esteri, On. Ivan Scalfarotto, facendo appello alle motivazioni umanitarie che sottendono alla necessità di prevedere un’eccezione per le coppie italiane rispetto al divieto di accesso in Federazione Russa consentito attualmente a poche categorie di persone, ha sottoscritto una precisa richiesta indirizzata al Vice Ministro degli Esteri russo. Richiesta contenente le più ampie garanzie sulla disponibilità da parte delle coppie italiane di rispettare qualsiasi misura di sicurezza prevista dall’Autorità straniera.

In merito alle informazioni, circolate anche a mezzo stampa e provenienti da alcuni aspiranti genitori, dalle quali risulterebbe che visti di ingresso sarebbero stati concessi a coppie di altri Paesi quali la Spagna e la Francia, la Commissione si è immediatamente attivata avviando verifiche in merito. Sottoposto il quesito sulla fondatezza di tali informazioni direttamente alle Autorità Centrali, queste non solo hanno smentito tali notizie, ma hanno riferito di una situazione del tutto analoga a quella italiana. Anche in questi Paesi, infatti, vi sono coppie che, avendo già ricevuto una proposta di abbinamento e, in taluni casi, avendo già conosciuto il minore in occasione del primo viaggio effettuato in epoca pre-pandemica, attendono con sofferenza di poter proseguire e concludere il proprio iter adottivo. Desiderio, ad oggi, insoddisfatto a causa della permanenza dei limiti di ingresso posti dalle autorità straniere.

Duole dunque dover comunicare che, ad oggi, non si registrano segnali di apertura da parte della Federazione Russa e, ricordando che il rilascio di visti di ingresso dipende dalla sola volontà dello Stato estero che esercita i propri poteri di sovranità, la Commissione può solo, e non mancherà di farlo, mantenere alto e senza sosta il proprio impegno in favore dei minori e delle famiglie in attesa di partire.

Gli Enti autorizzati sono stati informati e vengono costantemente aggiornati dalla Commissione, in occasione anche di incontri di tavoli di lavoro.

Non appena ci saranno aggiornamenti, sarà cura della Commissione stessa darne pronta comunicazione a mezzo sito CAI.

http://www.commissioneadozioni.it/notizie/comunicato_per_le_famiglie_adottive_in_federazione_russa_feb2021/

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EANET FOR ADOPTION: COMUNICATO STAMPA del 12.01.2021

Bene i sostegni alle famiglie ma da soli non bastano a salvare il sistema adozioni

I 10 enti autorizzati della rete “EANET for adoption” salutano positivamente il recente sblocco e la rimodulazione dei contributi alle famiglie adottive previsto dalla Ministra Elena Bonetti.

Si tratta di una iniziativa sicuramente importante che ribadisce il valore della genitorialità adottiva e sostiene l’adozione.

Da soli questi interventi però sono insufficienti: se non si riconosce il ruolo e non si sostiene il lavoro degli Enti autorizzati, specialmente in questo momento di protrarsi della pandemia, non ci sarà futuro per l’adozione internazionale in Italia.

Riponiamo fiducia nel lavoro che il nuovo Vice Presidente della CAI, Vincenzo Starita, ha dichiarato di voler svolgere in collaborazione e ascolto con gli Enti autorizzati nell’ottica più ampia di adeguamento e aggiornamento del “sistema adozioni internazionali italiano” e ribadiamo la disponibilità più chiara e trasparente a camminare insieme con il passo più spedito e positivo possibile anche per creare relazioni positive coi paesi di origine, perché il tempo è un elemento fondamentale per i bambini abbandonati che aspettano negli istituti.

La rete EANET continuerà a promuovere il valore dell’adozione come strumento per dare una famiglia ad un bambino che ne sia privo e perché la genitorialità adottiva sia considerata e quindi anche supportata economicamente dalle Pubbliche Amministrazioni, al pari delle altre forme di genitorialità.

RIMBORSI PER ADOZIONI CONCLUSE NEL 2018 E NEL 2019

Sbloccati 15 milioni per rimborsi alle famiglie adottive che hanno concluso l’adozione nel 2018 e nel 2019! 
Seguiranno i dettagli per presentare le richieste.
Ecco la comunicazione Commissione Adozioni Internazionali:
http://www.commissioneadozioni.it/notizie/adozioni_sbloccati_15_milioni_per_rimborsi_alle_famiglie/

NEWSLETTER GENNAIO 2021

Le restrizioni dovute alla pandemia si stanno dilungando e limitano gli incontri di persona, le convivialità ed ogni genere di iniziative come le feste e molte altre cose che eravamo soliti organizzare. Per essere più vicini a voi ecco una news letter con il calendario delle diverse attività per il nuovo anno 2021! Date un’occhiata!

ORARI SEDE DI SOS BAMBINO – MILANO

La sede di Milano di SOS Bambino segue i seguenti orari:

martedì ore 15.00 – 19.00

giovedì ore 15.00 – 19.00

venerdì ore 08.30 – 18.00

Le operatrici sono disponibili via mail all’indirizzo: segreterialombardia@sosbambino.org o telefonicamente al numero 02/6170038.

E’ invece necessario accordare previamente un appuntamento per l’ingresso in sede.

NASCE EANET FOR ADOPTION: ENTI AUTORIZZATI IN RETE PER L’ADOZIONE

Per affrontare le nuove sfide dell’adozione internazionale dieci enti autorizzati hanno iniziato un percorso per essere sempre di più presenza attiva e collaborativa con le istituzioni, per la difesa e la valorizzazione del ruolo dell’ente autorizzato e per promuovere un reale sostegno alle famiglie aspiranti adottive in quanto risorsa preziosa e definitiva per i minori in stato di abbandono.
Con oltre 41 sedi distribuite in tutta Italia, più di 80 professionisti, i 10 enti autorizzati (Arcobaleno (Padova), Associazione Amici Trentini ODV (Trento), Associazione Italiana Pro Adozioni – A.I.P.A. Onlus Erga Pueros (Roma), Associazione La Cicogna I.S. (Rivoli TO), Famiglia Insieme Società Cooperativa Sociale (Roma), I Bambini dell’Arcobaleno – Bambarco ODV (Longarone BL), I Fiori Semplici Onlus (Monfalcone GO), Lo Scoiattolo Onlus (Terni), NADIA Onlus (Verona) , SOS Bambino International Adoption APS (Vicenza)) sono autorizzati dalla CAI ad operare in 37 paesi stranieri ed hanno concluso complessivamente oltre 13.000 adozioni.
Gli Enti fondatori hanno ritenuto che la figura del referente/portavoce debba essere ricoperta da una persona che non sia un presidente, membro del direttivo, direttore, etc. di nessuno degli Enti aderenti, questo per garantire la massima oggettività di rappresentanza dello stesso a tutto vantaggio della rete.

Tra i primi interventi in programma la necessità di riprendere il dialogo con la Commissione per le Adozioni Internazionali sui temi urgenti  in questo difficile momento storico del Sistema delle adozioni internazionali italiano  a cominciare dalle ipotesi di riforma delle Linee Guida per gli Enti Autorizzati e promuovere la costituzione di una rappresentanza permanente di settore/categoria degli Enti autorizzati nei confronti della CAI e di tutte le altre Istituzioni pubbliche e private interessate.