Comunicato CAI per le famiglie in attesa di Adozione India

In questo momento così complicato per il mondo intero e per l’India in particolare, vogliamo esprimere vicinanza a tutte le famiglie coinvolte. Il nostro lavoro per assistere le mamme e i papà in attesa di volare dai propri figli è incessante, ma certo l’obiettivo è più semplice quando anche le istituzioni riconoscono i diritti dei minori come prioritari. La situazione non è semplice ma l’Italia e l’india sembrano mettercela tutta e questo ci fa ben sperare…🇮🇹❤️🇮🇳

Per leggere il comunicato CAI rivolto alle famiglie adottive clicca qui

INCONTRO INFORMATIVO ONLINE 17 APRILE 2021

Venite a conoscere SOS Bambino sabato 17 aprile ..
Per tutte le coppie che stanno muovendo i primi passi verso l’adozione internazionale e per chi si appresta a scegliere l’ente al quale affidare la più straordinaria delle avventure… questo incontro è dedicato a voi: vi aspettiamo!! Iscrivetevi subito 🤗🤗 

COMUNICATO STAMPA 18.03.2021 – EANET

SENZA UNA REVISIONE ED UN RILANCIO DEI SOSTEGNI FINORA INSUFFICIENTI PER GLI ENTI AUTORIZZATI LA PANDEMIA METTE A RISCHIO LA CONCLUSIONE DELLE ADOZIONI DI 2900 COPPIE IN ATTESA

La pandemia da un anno ha bloccato quasi completamente le attività e le possibilità di spostamento delle coppie aspiranti adottive e con questo il circuito delle adozioni internazionali.

In questo anno gli Enti autorizzati hanno continuato a svolgere le funzioni pubbliche di supporto e sostegno alle coppie sia in termini amministrativi che psicologici senza poter chiudere, sospendere le attività e senza accedere ad alcun sussidio o supporto statale.

Il Decreto Bonetti dell’agosto del 2020 aveva stanziato 2.350.000 euro per circa 50 Enti autorizzati operativi all’epoca e doveva ristorare le spese correnti per il periodo di marzo – maggio 2020.

Con la proroga dello stato di emergenza poi si è arrivati al 31 gennaio 2021: l’importo complessivo è rimasto lo stesso anche se l’arco temporale è triplicato.

Purtroppo non è vero che gli Enti autorizzati hanno ricevuto 50mila euro ciascuno: questo tetto massimo è stato richiesto solamente da alcuni mentre le cifre medie sono molto più basse.

Infatti le modalità burocratico-operative scelte hanno prodotto un “Avviso farraginoso e inadeguato” e non un “decreto ristori o sostegno” come per tutte le altre realtà imprenditoriali o del terzo settore.

La nebulosità e gli inutili ostacoli burocratici hanno palesato una realtà che vede oggi quasi il 70% della somma stanziata ancora inutilizzata.

Gli Enti Autorizzati sono stati di fatto costretti a rinviare pagamenti, dilazionare le spese necessarie, chiudere settori e utilizzare entrate “a qualsiasi titolo” per sostenere strutture e personale necessario per le adozioni, compresi i fondi destinati alla cooperazione con i danni (ed assumendosi i rischi) che ne conseguono. Dopo un anno, questo sistema è ora in grave crisi e rischia il collasso.

Come rete EANET for Adoption, che riunisce 10 Enti autorizzati da tutta Italia, chiediamo che le somme non utilizzate vengano integrate con i fondi di cui ai nuovi decreti del governo Draghi mediante un nuovo Atto che almeno si uniformi alle modalità previste per tutte le altre realtà destinatarie di sostegni: non chiediamo privilegi, solo pari diritti e dignità.

Tutti gli Enti della rete EANET in questo periodo martoriato hanno garantito i servizi pubblici delegati ed il pieno supporto psicologico e sociale alle coppie adottive in attesa.

Sono riusciti tra mille difficoltà a concludere comunque alcune adozioni in piena pandemia offrendo sempre collaborazione e supporto alla CAI e tuttora continuano a dimostrare volontà di piena collaborazione con la Commissione per le Adozioni Internazionali, nella speranza della ripartenza.

Il dato di fatto è che gli aiuti finora stanziati o non sono arrivati o sono insufficienti per poter garantire l’operatività del sistema adozioni.

Se non si inverte la rotta fin da subito con aiuti veri e concreti, il protrarsi della pandemia, anche solo per poco tempo, graverà in maniera letale sulla sopravvivenza degli Enti autorizzati e sulla possibilità di concludere le adozioni per le 2900 coppie in attesa.

 

La rete EANET for Adoption è composta da 10 enti autorizzati:

Associazione Arcobaleno (Padova) , Associazione Amici Trentini ODV (Trento), Associazione Italiana Pro Adozioni – A.I.P.A. Onlus Erga Pueros (Roma), Associazione La Cicogna I.S. (Rivoli TO), Famiglia Insieme Società Cooperativa Sociale (Roma), I Bambini dell’Arcobaleno – Bambarco ODV (Longarone BL), I Fiori Semplici Onlus (Monfalcone GO), Lo Scoiattolo Onlus (Terni), NADIA Onlus (Verona) , SOS Bambino International Adoption (Vicenza)

PROGETTO “LEOPOLI”

Quaranta bambini che vivono nella casa famiglia “Blagodat” Casa Speranza in Ucraina, a L’viv – Leopoli – al confine con la Polonia hanno bisogno del vostro aiuto.
In questa casa i bambini e ragazzi trovano non solo un riparo e l’alimentazione ma anche istruzione e soprattutto fiducia nel futuro.
Il Progetto Leopoli ha lo scopo di accompagnare i bambini nella crescita anche attraverso il successo scolastico e intervenendo dal punto di vista sanitario, sociale ed educativo.
IL SOSTEGNO
L’impegno economico richiesto per sostenere il “Progetto Leopoli” è di soli 30€ al mese che chiediamo siano versati attraverso appoggio bancario mensile o semestrale o annuale sul c/c IBAN IT 12 D 03069 11884 100000000804 – presso INTESA SAN PAOLO filiale n.50524 Viale Verona (VI)
indicando la causale:  “Progetto Leopoli”.

Comunicazione Commissione Adozioni Internazionali: RIMBORSO SPESE ADOTTIVE

La Commissione Adozioni Internazionali ha pubblicato sul proprio sito i decreti della ministra Elena Bonetti concernenti il rimborso delle spese adottive per le coppie che hanno concluso l’adozione negli anni 2018-2019.
Le famiglie potranno presentare le istanze dal 05/03/2021 fino al 03/05/2021.
Seguiranno, per le coppie interessate, i dettagli per presentare le richieste.
Ecco la comunicazione:
http://www.commissioneadozioni.it/notizie/rimborso_spese_adottive_per_le_adozioni_concluse_negli_anni_2018_e_2019/

 

PUBBLICAZIONE FUSIONE PER INCORPORAZIONE CON ENTE PRO ICYC

Gentili associali dell’associazione “S.O.S. BAMBINO INTERNATIONAL ADOPTION” O.N.L.U.S. –organizzazione non lucrativa di utilità sociale con sede in Vicenza (VI), Via Monteverdi n. 2/A,

con la presente viene depositato nel sito internet dell’associazione, come previsto dalla legge, il progetto di fusione della nostra associazione con l’ “ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ADOTTIVE PRO I.C.Y.C. O.N.L.U.S.

Le motivazioni e le modalità di tale fusione sono precisate nel documento allegato sotto la lettera “A”.

Sotto la lettera “B” vengono allegati gli ultimi tre bilanci delle associazioni partecipanti alla fusione.

Sotto la lettera “C” si allega la situazione patrimoniale delle associazioni alla data del 31 dicembre 2020.

La suddetta operazione è stata autorizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Commissione per le Adozioni Internazionali con provvedimento n. 18/2021/AE/Aut/Fusione nella seduta del 13 gennaio 2021, provvedimento che si allega sotto la lettera “D”.

Fusione allegato A

Allegato B – fascicolo bilancio 2017

Allegato B – fascicolo bilancio 2018

Allegato B – fascicolo bilancio 2019

Allegato C – situazione patrimoniale

Fusione allegato D

COMUNICATO CAI PER LE FAMIGLIE ADOTTIVE IN FEDERAZIONE RUSSA

Federazione Russa. Nell’’incontro del 4 febbraio tra EEAA e  la CAI alla Presenza del Dr. Starita e del minstro De Benedictis  è emerso che vi sono delle aperture rispetto al rilascio dei visti per i genitori italiani. Sembra che il Ministero Affari Esteri  abbia  dato disponibilità per l’emissione dei visti delle 33 coppie italiane che hanno già conosciuto il bambino e sono  in attesa di sentenza.

La nostra rappresentanza conferma la notizia  che da marzo saranno  riavviati alcuni voli di una compagnia russa tra Domodedovo e alcune città italiane ( Bari-Pisa-Olbia). Oltre alla  necessità del tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti confermata anche la possibilità di volo soltanto per i cittadini a cui sarà dato il diritto di entrata in territorio russo.

La Commissione Adozioni internazionali aveva pubblicato nel loro sito ufficiale il 01/02/2021:

Si fa seguito ai precedenti comunicati pubblicati in data 13/10/2020 e 06/11/2020 per rassicurare sul costante impegno della Commissione volto a trovare una soluzione allo stallo che da mesi riguarda numerose procedure adottive in Federazione Russa, ferme a diverse fasi del proprio svolgimento.

Molte sono state le sollecitazioni e le manifestazioni di sofferenza espresse dalle coppie che la Commissione ha accolto e continua ad accogliere con la dovuta attenzione e partecipazione.

La CAI ha proseguito, infatti, con assiduità e costanza, il percorso interlocutorio attraverso il Ministero degli Esteri con l’omologa autorità russa per chiedere espressamente l’autorizzazione al rilascio di visti.

Il 26 novembre 2020, l’allora Sottosegretario di Stato agli Esteri, On. Ivan Scalfarotto, facendo appello alle motivazioni umanitarie che sottendono alla necessità di prevedere un’eccezione per le coppie italiane rispetto al divieto di accesso in Federazione Russa consentito attualmente a poche categorie di persone, ha sottoscritto una precisa richiesta indirizzata al Vice Ministro degli Esteri russo. Richiesta contenente le più ampie garanzie sulla disponibilità da parte delle coppie italiane di rispettare qualsiasi misura di sicurezza prevista dall’Autorità straniera.

In merito alle informazioni, circolate anche a mezzo stampa e provenienti da alcuni aspiranti genitori, dalle quali risulterebbe che visti di ingresso sarebbero stati concessi a coppie di altri Paesi quali la Spagna e la Francia, la Commissione si è immediatamente attivata avviando verifiche in merito. Sottoposto il quesito sulla fondatezza di tali informazioni direttamente alle Autorità Centrali, queste non solo hanno smentito tali notizie, ma hanno riferito di una situazione del tutto analoga a quella italiana. Anche in questi Paesi, infatti, vi sono coppie che, avendo già ricevuto una proposta di abbinamento e, in taluni casi, avendo già conosciuto il minore in occasione del primo viaggio effettuato in epoca pre-pandemica, attendono con sofferenza di poter proseguire e concludere il proprio iter adottivo. Desiderio, ad oggi, insoddisfatto a causa della permanenza dei limiti di ingresso posti dalle autorità straniere.

Duole dunque dover comunicare che, ad oggi, non si registrano segnali di apertura da parte della Federazione Russa e, ricordando che il rilascio di visti di ingresso dipende dalla sola volontà dello Stato estero che esercita i propri poteri di sovranità, la Commissione può solo, e non mancherà di farlo, mantenere alto e senza sosta il proprio impegno in favore dei minori e delle famiglie in attesa di partire.

Gli Enti autorizzati sono stati informati e vengono costantemente aggiornati dalla Commissione, in occasione anche di incontri di tavoli di lavoro.

Non appena ci saranno aggiornamenti, sarà cura della Commissione stessa darne pronta comunicazione a mezzo sito CAI.

http://www.commissioneadozioni.it/notizie/comunicato_per_le_famiglie_adottive_in_federazione_russa_feb2021/