
SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.
ENTE FINANZIATORE:
Regione Veneto
DURATA:
Ottobre 2021 – Luglio 2022 (in corso)
AREA DI INTERVENTO:
Vicenza, Veneto
In collaborazione e partenariato con l’Istituto Comprensivo n.9 di Vicenza che comprende 4 scuole: 1 scuola dell’infanzia (K. Trevisan Lampertico), 2 scuole primarie (Giovanni XXIII e Zecchetto), 1 scuola secondaria di I grado (Ambrosoli).
CONTESTO
Il contesto in cui il progetto va ad agire sono le scuole sopra citate, poiché sono state rilevate sempre maggiori difficoltà di integrazione da parte di alunni stranieri, adottati o con disabilità e ritardi all’interno delle nostre del nostro territorio. Molto spesso queste difficoltà si rilevano in famiglie che dispongono di risorse economiche limitate o si trovano in una condizione di svantaggio sociale ed inoltre solitamente gli unici interventi possibili sono quelli individualizzati e a domicilio.
In tutte le 4 scuole ci sono un totale di 791 alunni, di questi 49 hanno Bisogni Educativi Speciali (BES), 13 hanno Disturbi Specifici dell’apprendimento (DAS), 42 sono diversamente abili. Inoltre il comprensivo ha il 40% di alunni di origine straniera (318) e questo richiede un particolare lavoro di integrazione, di accompagnamento di difficoltà linguistiche, di laboratori e attività specifiche di alfabetizzazione della lingua italiana.
PROGETTO
Il progetto prevede diverse azioni, tra cui l’alfabetizzazione della lingua italiana, l’assistenza allo studio ed il supporto psicologico. Verranno coinvolte anche le famiglie con l’ottica di costruire un “welfare di comunità” ed una rete forte che permetta di raggiungere in modo completo e positivo gli obiettivi progettuali.
BENEFICIARI DIRETTI
I beneficiari diretti del progetto sono 130 minori: 50 alunni stranieri, 30 alunni (bes, dsa, adottivi, etc.), 20 minori disabili. 30 alunni.
BENEFICIARI INDIRETTI
I beneficiari indiretti individuati sono le famiglie degli studenti coinvolti ed in generale le classi di appartenenza degli stessi.
COSTO
Il costo complessivo del progetto è di 30.000,00€
FOTO E VIDEO RELATIVI ALLE ATTIVITA’ PROGETTUALI E ALL’INCONTRO CONCLUSIVO DI RESTITUZIONE
per vedere i video girati durante il percorso di arteterapia consultare il link: https://www.youtube.com/playlist?list=PL9J47g0zV9QiDrOn9xScptVXE4rLPYPg-
SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.
ENTE FINANZIATORE:
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese
DURATA:
Marzo 2022 – in corso
AREA DI INTERVENTO:
Valle del Cibao – Rep. Domenicana
Dipartimento di Artibonite e Port au Prince – Haiti
CONTESTO
Il Progetto si realizza nella Rep. Dominicana e ad Haiti, dove l’associazione è presente da oltre 10 anni, e intende intervenire nella Valle del Cibao, la regione più popolosa e più povera della Repubblica Dominicana, al confine con Haiti ed in cui ha sede il Centro Medico Cibao, e ad Haiti in un istituto di accoglienza per minori della capitale e nei villaggi di Petites Desdunes e Bocozelle nel dipartimento di Artibonite, una delle aree più povere di Haiti. Ad Haiti 1 bambino su 3 muore prima di aver raggiunto i 5 anni di età ed ogni ora 2 bambini haitiani sotto i 5 anni muoiono per malnutrizione e malattie curabili. Anche la mortalità infantile, che nella Repubblica Dominicana colpisce 31 bambini su 1000 nati vivi, ad Haiti ha una consistenza più che doppia (74 ogni 1000 bambini nati vivi). La cura dei bambini è affidata a medici con una preparazione pediatrica non adeguata. In Haiti si stima che il 70% della popolazione non abbia accesso all’acqua potabile e il problema è particolarmente grave nelle campagne dell’Artibonite dove si sviluppa storicamente il vibrione del colera.
PROGETTO
Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare le condizioni socio-sanitarie dei bambini nella Valle del Cibao nella Rep. Dominicana e nel Dipartimento di Artibonite e Port au Prince ad Haiti. L’obiettivo specifico individuato è incrementare il livello e le possibilità di accesso ai servizi sanitari di base e specialistici di qualità in Haiti e di aumentare le qualità e le competenze di cura del personale medico in Rep. Dominicana, è prevista infatti una formazione ad un totale di 300 persone. Queste azioni verranno inoltre perseguite tramite la dotazione al centro Medico Cibao – UTESA di 1 culla termica e 1 monitor diagnostici e strumenti di analisi ed indagine, tramite interventi socio-sanitari rivolti ai bambini haitiani e tramite la fornitura di alimenti e medicine ai destinatari del progetto. Verranno inoltre prodotti opuscoli di sensibilizzazione su colera e Covid-19 e verrà redatto uno studio di fattibilità e realizzato un punto di trattamento e distribuzione di acqua potabile.
BENEFICIARI DIRETTI
In Rep. Dominicana: 330 studenti, medici, infermieri formati all’sudo di strumenti forniti col progetto
Haiti: 300 bambini del Foyer di Port Au Prince, di Bocozelle e Petites Desdunes con interventi diagnostici e cure
BENEFICIARI INDIRETTI
In Rep. Dominicana: 35.000 persone che beneficeranno di personale medico-infermieristico maggiormente formato nelle tecniche diagnostiche.
Haiti: tutti gli abitanti (50.000 circa) dei due villaggi che avranno rifornito un dispensario medico e studi per l’acqua potabile
COSTO
Il costo complessivo del progetto è di 61.250,00€
AGGIORNAMENTO PROGETTO – luglio 2022
Nel villaggio di Bocozelle è iniziata la costruzione del pozzo e del punto distribuzione acqua. Al termine dell’intervento sarà possibile per tutti gli abitanti attingere ad acqua pulita e non come adesso (come si vede dal video) ad acqua sporca che provoca malattie anche gravi come il colera.
AGGIORNAMENTO PROGETTO – febbraio 2023
Nei villaggi di Bocozelle, Bellanger e Petites-Desdunes vengono distribuiti alimenti e medicine dagli operatori dell’Associazione AIHIP, partner locale del progetto.
SOS Bambino International Adoption A.P.S., membro di EANET for adoption, con il patrocinio del Comune di Dueville e la cooperazione della Protezione Civile di Dueville organizza una raccolta di materiale da destinare in Ucraina al Centro di Accoglienza Profughi della città di Leopoli.
Il centro di raccolta “emergenza Ucraina” è situato presso la sede della Protezione Civile di Dueville.
Per maggiori informazioni riguardanti gli orari ed i materiali necessari guardare il link: EMERGENZA SOSTEGNI UCRAINA
Si ringrazia anticipatamente quanti sosterranno questa iniziativa!
Il progetto vede SOS Bambino I.A. A.P.S. impegnata con altre associazioni ed enti autorizzati in Guinea Bissau, Liberia, Sierra Leone e Niger.
Il progetto è realizzato anche grazie al contributo della Commissione per le Adozioni Internazionali
Per maggiori informazioni sul progetto Vi rimandiamo al sito: https://www.ilgiardinodingali.it/
Il progetto “Il giardino di Ngali” insiste sulle nazioni dell’Africa Occidentale:
Guinea Bissau, Liberia, Sierra Leone e Niger tra le più povere del pianeta, all’interno delle quali la questione dell’abbandono dei minori è una problematica estremamente grave.
Il nostro obiettivo principale è la riduzione del fenomeno dell’abbandono dei minori nel contesto territoriale oggetto dell’intervento, consentendo la permanenza del minore nella famiglia d’origine o, nel caso in cui non fosse possibile, favorire misure atte a garantire le adozioni internazionali nell’interesse superiore del minore e nel rispetto dei suoi diritti fondamentali.
Si prevede di potenziare i servizi offerti in ambito educativo perseguendo la formazione personale scolastica e professionale, al fine di favorire emancipazione ed autonomia del singolo nella propria vita e sanitario, tramite screening e cure preventive con la collaborazione degli ospedali locali.
Formazione degli operatori di Casa Bambaran
Ragazzini di strada aiutati dal progetto
Progetto realizzato con il contributo di
SOGGETTO PROMOTORE:
SOS Bambino I.A. A.P.S.
CO-PROPONENTE:
Nadia Onlus http://www.nadiaonlus.it/
PARTNER IN ITALIA:
LEV S.R.L.S
Associazione Internazionale Haiti Integrity Project (A.I.H.I.P) http://www.aihip.org/
PARTNER IN UCRAINA:
Children’s Home Blagodat
ENTE FINANZIATORE:
Regione Emilia Romagna
DURATA:
2021 – in corso
AREA DI INTERVENTO:
Leopoli – Ucraina
CONTESTO
A Leopoli, città situata nella parte occidentale dell’Ucraina ai confini con la Polonia, si trova Children’s Home Blagodat; una casa famiglia dedita da 14 anni all’accoglienza e alla crescita di minori in situazioni di difficoltà, e diretta destinataria del progetto di SOS Bambino.
La casa famiglia crede molto nell’importanza di offrire opportunità di crescita che vadano oltre il comune concetto di formazione scolastica. Gli operatori della casa si prodigano infatti per offrire ai loro giovani ospiti un’educazione di qualità, focalizzandosi anche sulla loro crescita dal punto di vista sociale ed affettiva.
E’ in questa visione condivisa che SOS Bambino trova il proprio fondamento all’agire.
PROGETTO
Il progetto promosso da SOS Bambino prevede di fornire supporto scolastico pomeridiano e specialistico ai bambini e ai ragazzi ospiti della casa, grazie all’attività di psicologi ed educatori esperti nel campo dell’apprendimento. Si prefigge di sensibilizzare e formare i ragazzi sui temi della parità di genere, sul rispetto delle diversità e sull’empowerment femminile. Il progetto prevede anche l’accompagnamento dei ragazzi ad attività extrascolastiche come visite culturali, gite naturalistiche ed attività sportive. È previsto l’acquisto di viveri e medicinali e la ristrutturazione delle docce e dei bagni della casa famiglia. Obiettivo del progetto è anche la suddivisione delle stanze del dormitorio tra maschi e femmine per offrire una maggiore qualità di vita ai ragazzi ospitati.
BENEFICIARI DIRETTI
28 bambini e ragazzi ospiti della casa famiglia Children’s Home Blagodat di Leopoli.
BENEFICIARI INDIRETTI
La comunità sociale più ampia.
COSTO
Il costo complessivo del progetto, che corrisponde all’implementazione delle attività sopracitate e al raggiungimento degli obiettivi descritti, è pari a 36.940,00 €.
Per chi desiderasse contribuire alla realizzazione del progetto, è possibile effettuare una donazione libera a sostegno dell’attività di SOS Bambino per
Children’s Home Blagodat.
Facendo i compiti insieme!
Lavorando la pasta
Stanze prima dei lavori
BAMBINI UCRAINI A RUBANO: LE ATTIVITA’ DI EANET
Venerdì 5 marzo abbiamo incontrato il presidente dell’associazione Lisolachenoncè che si sta occupando del gruppo dei bambini, ospitati dalla Diocesi di Padova, arrivati da Leopoli-Ucraina- dopo l’allarme dato dalla rete EANET dovuto ai bombardamenti che ponevano a rischio i minori.
Abbiamo subito fornito coperte, piumini ed un primo kit alimentare di accoglienza grazie al supporto di volontari e donatori.
Trenta dei sessanta bambini fuggiti dalla guerra sono sostenuti col progetto “Speranza a Leopoli” da SOS Bambino International Adoption, membro della rete, attraverso la formula del SAD ( sostegno a distanza) e da un ulteriore progetto che, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna e proposto con l’ente EANET, NADIA Onlus, è da poco iniziato e ha lo scopo di sostenere il percorso scolastico, sanitario educativo, abitativo, culturale e ludico di tutti i bambini e ragazzi.
Progetto che dovrà obbligatoriamente subire delle modifiche a causa degli eventi che hanno trasformato i bambini in profughi.
Qui vogliamo rassicurare tutte le famiglie italiane che tramite SOS Bambino sostengono il progetto di sostegno a distanza da anni, che i bambini stanno bene come ci rassicura il presidente Paolo Giurisato che nell’incontro ci ha comunicato che i minori hanno sostegno medico, psicologico, educativo mangiano pasti caldi e socializzano tra loro.
Contrariamente a quanto sembrava sino a pochi giorni fa al momento il presidente ci ha reso noto che non è necessario alcun supporto e ogni dettaglio anche sul piano documentale e giuridico è gestito e risolto.
Siamo soddisfatti di avere potuto fare la nostra parte per la salvezza di questi minori e per la loro prima l’accoglienza anche attraverso l’Associazione Arcobaleno e i suoi volontari sempre della rete EANET
Esprimiamo piena soddisfazione per la solidarietà nata attorno ai minori di casa Blagodat di Leopoli approdati in suolo italiano a causa di una guerra che li vede parte fragile di un popolo minacciato nel proprio territorio e nella propria identità.
Siamo pronti a partire per altre missioni umanitarie per recuperare le mamme coi bambini che ci stanno chiedendo aiuto dalle diverse zone del Paese.