SAD MADAGASCAR – MADAGASCAR

SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.

 

ENTE FINANZIATORE:
Sostenitori privati

 

DURATA:
2018 – in corso

 

AREA DI INTERVENTO:
Ambanja, Madagascar

 

CONTESTO:
La situazione in Madagascar è sempre più difficile, la grave crisi economica dovuta soprattutto alla mancanza di piogge, ha portato ad un aumento vertiginoso del costo degli alimenti, soprattutto frutta e verdura. Il paese sta soffrendo la prima carestia direttamente causata dai cambiamenti climatici. L’assenza di pioggia e la siccità prolungata nel sud dell’isola hanno lasciato quasi 1,5 milioni di persone nell’insicurezza alimentare. Si stima che nel 2022, circa 500.000 bambini sotto i 5 anni hanno sofferto di malnutrizione acuta, mentre 110.000 sono stati gravemente malnutriti. Questa situazione si riflette su tutto il territorio del Madagascar dove i costi dei prodotti alimentari continuano ad aumentare. Il nostro intervento si implementerà a Maherivaratra nel distretto di Ambanja, regione di Diana nel nord del Paese dove quasi il 60% della popolazione vive di agricoltura.

 

PROGETTO

Suor Louise, referente locale del progetto, gestisce insieme alle Sorelle della Congregazione Suore Discepole del Sacro Cuore un centro scolastico che accoglie 400 studenti dalla scuola primaria alla scuola secondaria di secondo grado. La scuola di Saint Joseph è situata ad Ambanja, una zona povera nella provincia di Antsiranana. Agli alunni viene garantita istruzione, materiale scolastico e un pasto al giorno.

80 di questi sono bambine e ragazze orfane o abbandonate dalla propria famiglia.

Suor Louise le ospita all’interno di Casa Pasquale, un tetto di serenità e accoglienza. Le minorenni hanno dunque la possibilità di avere un luogo chiamato “casa”, un supporto alimentare giornaliero, possono frequentare la scuola e dispongono di materiale scolastico

per apprendere e studiare. Inoltre, attualmente solamente due ragazze frequentano l’Università visti i costi importanti di questa.

L’obiettivo del progetto è dunque quello di sostenere queste bambine e queste ragazze diminuendo il loro rischio di esposizione allo sfruttamento lavorativo e sessuale e al fenomeno della dispersione scolastica. Garantire istruzione è garantire un futuro! Garantire una casa è garantire vita!

Il progetto è un Sostegno A Distanza: i padrini e le madrine sostengono una o più bambine nel loro percorso di crescita e di vita. Verranno periodicamente inviate foto, informazioni sul minore e aggiornamento inerente il progetto.

 

BENEFICIARI
Sono attualmente attivi 13 sostegni.

 

COSTO
Il progetto ha la formula del SAD (sostegno a distanza) e prevede € 120 annui per ogni ragazzo. Questi possono essere versati mensilmente, (10 €), trimestralmente (30 €), semestralmente (60 €) o annualmente (120 €)

 

VENTO IN POPPA

SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.

 

ENTE FINANZIATORE:
FONDAZIONE INTESA SAN PAOLO Ente Filantropico

 

DURATA:
Giugno 2023 – Giugno 2024

 

AREA DI INTERVENTO:
Italia

 

CONTESTO:
Nella realtà delle adozioni internazionali sempre più i bambini tendono ad arrivare grandicelli e spesso passa poco tempo tra l’arrivo e l’inizio delle scuole secondarie di primo grado. Questo tempo è occupato soprattutto a familiarizzare con le nuove figure di riferimento nell’obbiettivo principale di costruire un buon legame di attaccamento considerato una base solida per poi potersi rivolgere serenamente al futuro e alle scelte piccoli o grandi che questo comporta.
Molto altro il bambino che arriva in adozione internazionale deve fare per inserirsi a livello sociale: conoscere il nuovo ambiente, le nuove regole culturali e sociali, i non detti, i nuovi giochi ma anche il lavoro di immaginarsi parte di questo nuovo contenitore quando sarà più grande.
La pre adolescenza diventa per eccellenza l’età nella quale il bambino dal fantasticarsi nel suo futuro immaginandosi come un eroe dei suoi idoli o come un astronauta, un grande influencer ecc.. inizia invece a fare i conti con ciò che conosce e sa fare, con la sua storia e le sue paure.
In questo passaggio si inserisce la scelta della scuola secondaria di secondo grado che diventa occasione per approfondire le caratteristiche di personalità del ragazzo, unite ai suoi punti di forza e di debolezza legate agli apprendimenti e alle ambizioni.

 

PROGETTO
Il progetto vuole sostenere e accompagnare i ragazzi adottati con l’adozione internazionale nella scelta del percorso scolastico in un momento importante di passaggio dalla scuola secondaria di primo grado (ex scuole “medie”) e la scuola secondaria di secondo grado (ex scuole “superiori”). I bambini adottati arrivano nelle loro famiglie adottive da realtà estere sempre più spesso grandicelli e con poco tempo per adattarsi alla nuova realtà prima di dover essere chiamati già a prendere decisioni importanti per il proprio futuro. Con l’accompagnamento individuale e personale che il progetto vuole fornire con percorsi specifici si vuole sostenere e aiutare al meglio possibile i ragazzi e le famiglie in una scelta fondamentale ed importante con la finalità di ridurre al massimo possibili gli insuccessi scolastici e l’abbandono scolastico che potrebbe avere ripercussioni evidentemente negativi sull’inclusione sociale degli stessi.

 

BENEFICIARI DIRETTI
I beneficiari diretti del progetto sono 50 ragazzi/e adottati che si trovano a dover affrontare la scelta di passaggio scolastico o che si devono ri-orientare rispetto ai propri percorsi scolastici e di crescita.

 

COSTO
Il costo complessivo del progetto è di 36.500,00€ (di cui 5.000,00€ finanziati da SOS Bambino I.A. APS)

 

 

VINNY – EMERGENZA UCRAINA

SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.

 

ENTE FINANZIATORE:
Regione Emilia Romagna

 

DURATA:
Marzo 2022 – Settembre 2022

 

AREA DI INTERVENTO:

Vinnytsia, Ucraina

 

CONTESTO

ll contesto è un contesto di guerra. Seppur nei primi giorni del conflitto la zona non è stata oggetto di attacchi, con lo sviluppo del conflitto anche la città di Vinnytsia è stata bombardata.

Il progetto ha sostenuto ed aiutato l’orfanotrofio specializzato di Tulchyn, istituto di assistenza medica e sociale per 50 bambini orfani, lasciati senza cure parentali, disabili e provenienti da famiglie svantaggiate e a basso reddito.

PROGETTO

Abbiamo accolto il grido di aiuto del Direttore che è rimasto nell’Istituto e che continua ad operare per il bene dei bambini ospiti in una situazione drammatica come un contesto di guerra. L’obiettivo generale che si intende raggiungere con il progetto è quello di permettere ai bambini e alle bambine rimaste nell’istituto di poter continuare a ricevere cure mediche e cibo. Con lo sviluppo del conflitto e gli attacchi russi nella zona, le autorità locali hanno deciso di far rientrate nelle famiglie quei minori cosiddetti orfani “sociali” e di far sfollare all’estero, come Lituania, Polonia e Romania, i bambini orfani in stato di abbandono. Nell’istituto sono dunque rimasti quei minori che hanno gravi disabilità e che non possono essere spostati o rientrare nel proprio nucleo familiare per impossibilità concrete e materiali e quei bambini che seppur non in stato di abbandono non hanno nessuno che può accudirli.

Le attività progettuali che sono state implementate riguardano:

  1. Fornitura di medicinali, materiali e attrezzature sanitarie;
  2. Fornitura di prodotti alimentari e non alimentari di prima emergenza;
  3. Servizi di sostegno psicosociale per persone vulnerabili, rifugiate e sfollati interni.

BENEFICIARI DIRETTI

I beneficiari diretti del progetto sono 52 bambini e bambine dagli 0 ai 10 anni di cui 20 con disturbi del sistema nervoso centrate e gravi disturbi mentali. Si tratta di bambini che sono privi delle cure parentali e/o provenienti da famiglie in condizioni di vita difficili.

 

COSTO

Il costo complessivo del progetto è di 26.500,00€

Didascalia foto: attacco russo nella città di Vinnytsia

 

 

SCUOLA SU MISURA: INTEGRAZIONE TRA DIRE E FARE – VENETO

SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.

 

ENTE FINANZIATORE:
Regione Veneto

 

DURATA:
Ottobre 2021 – Luglio 2022 (in corso)

 

AREA DI INTERVENTO:

Vicenza, Veneto

In collaborazione e partenariato con l’Istituto Comprensivo n.9 di Vicenza che comprende 4 scuole: 1 scuola dell’infanzia (K. Trevisan Lampertico), 2 scuole primarie (Giovanni XXIII e Zecchetto), 1 scuola secondaria di I grado (Ambrosoli).

 

CONTESTO

Il contesto in cui il progetto va ad agire sono le scuole sopra citate, poiché sono state rilevate sempre maggiori difficoltà di integrazione da parte di alunni stranieri, adottati o con disabilità e ritardi all’interno delle nostre del nostro territorio. Molto spesso queste difficoltà si rilevano in famiglie che dispongono di risorse economiche limitate o si trovano in una condizione di svantaggio sociale ed inoltre solitamente gli unici interventi possibili sono quelli individualizzati e a domicilio.

In tutte le 4 scuole ci sono un totale di 791 alunni, di questi 49 hanno Bisogni Educativi Speciali (BES), 13 hanno Disturbi Specifici dell’apprendimento (DAS), 42 sono diversamente abili. Inoltre il comprensivo ha il 40% di alunni di origine straniera (318) e questo richiede un particolare lavoro di integrazione, di accompagnamento di difficoltà linguistiche, di laboratori e attività specifiche di alfabetizzazione della lingua italiana.

 

PROGETTO

Il progetto prevede diverse azioni, tra cui l’alfabetizzazione della lingua italiana, l’assistenza allo studio ed il supporto psicologico. Verranno coinvolte anche le famiglie con l’ottica di costruire un “welfare di comunità” ed una rete forte che permetta di raggiungere in modo completo e positivo gli obiettivi progettuali.

  • Attività di ALFABETIZZAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA: stante l’alta percentuale di alunni stranieri e adottati stranieri è stata progettata questa attività ad integrazione delle normali attività scolastiche per rinforzare le competenze linguistiche e supportare gli alunni nel percorso scolastico di apprendimento.
  • Attività di ASSISTENZA ALLO STUDIO: L’alto numero % (oltre il 13 per cento!) di alunni con disabilità, bisogni educativi speciali, disturbi dell’apprendimento porta a dover prevedere delle attività che si potranno allargare anche a quegli alunni che non si trovino in situazioni di difficoltà conclamata ma che potrebbero facilmente ricadervi senza un percorso di supporto e aiuto che non sempre le famiglie sono in grado di identificare e fornire. Per questo si attiveranno percorsi di supporto di gruppo e/o individuali.
  • Attività di SOSTEGNO PSICOLOGICO e di una possibile valutazione professionale delle difficoltà degli studenti, prevedendo se del caso, oltre ai momenti di incontro con lo psicologo per lo screening DSA e per attività di consulenza per i PDP , la somministrazione di test specifici di apprendimento. In particolare si andrà a somministrare il Test di Leiter che risulta particolarmente adatto agli studenti stranieri in quanto utilizza parametri non verbali per la valutazione delle abilità cognitive.

 

BENEFICIARI DIRETTI

I beneficiari diretti del progetto sono 130 minori: 50 alunni stranieri, 30 alunni (bes, dsa, adottivi, etc.), 20 minori disabili.  30 alunni.

 

BENEFICIARI INDIRETTI

I beneficiari indiretti individuati sono le famiglie degli studenti coinvolti ed in generale le classi di appartenenza degli stessi.

 

COSTO

Il costo complessivo del progetto è di 30.000,00€

 

FOTO E VIDEO RELATIVI ALLE ATTIVITA’ PROGETTUALI E ALL’INCONTRO CONCLUSIVO DI RESTITUZIONE

per vedere i video girati durante il percorso di arteterapia consultare il link: https://www.youtube.com/playlist?list=PL9J47g0zV9QiDrOn9xScptVXE4rLPYPg-

 

PEDIATRI SENZA FRONTIERE 2021 – HAITI E REPUBBLICA DOMENICANA

SOGGETTO PROMOTORE:
S.O.S. Bambino I.A. A.P.S.

 

ENTE FINANZIATORE:
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

 

DURATA:
Marzo 2022 – in corso

 

AREA DI INTERVENTO:

Valle del Cibao – Rep. Domenicana

Dipartimento di Artibonite e Port au Prince – Haiti

 

CONTESTO

Il Progetto si realizza nella Rep. Dominicana e ad Haiti, dove l’associazione è presente da oltre 10 anni, e intende intervenire nella Valle del Cibao, la regione più popolosa e più povera della Repubblica Dominicana, al confine con Haiti ed in cui ha sede il Centro Medico Cibao, e ad Haiti in un istituto di accoglienza per minori della capitale e nei villaggi di Petites Desdunes e Bocozelle nel dipartimento di Artibonite, una delle aree più povere di Haiti. Ad Haiti 1 bambino su 3 muore prima di aver raggiunto i 5 anni di età ed ogni ora 2 bambini haitiani sotto i 5 anni muoiono per malnutrizione e malattie curabili. Anche la mortalità infantile, che nella Repubblica Dominicana colpisce 31 bambini su 1000 nati vivi, ad Haiti ha una consistenza più che doppia (74 ogni 1000 bambini nati vivi). La cura dei bambini è affidata a medici con una preparazione pediatrica non adeguata. In Haiti si stima che il 70% della popolazione non abbia accesso all’acqua potabile e il problema è particolarmente grave nelle campagne dell’Artibonite dove si sviluppa storicamente il vibrione del colera.

 

PROGETTO

Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare le condizioni socio-sanitarie dei bambini nella Valle del Cibao nella Rep. Dominicana e nel Dipartimento di Artibonite e Port au Prince ad Haiti. L’obiettivo specifico individuato è incrementare il livello e le possibilità di accesso ai servizi sanitari di base e specialistici di qualità in Haiti e di aumentare le qualità e le competenze di cura del personale medico in Rep. Dominicana, è prevista infatti una formazione ad un  totale di 300 persone. Queste azioni verranno inoltre perseguite tramite la dotazione al centro Medico Cibao – UTESA di 1 culla termica e 1 monitor diagnostici e strumenti di analisi ed indagine, tramite interventi socio-sanitari rivolti ai bambini haitiani e tramite la fornitura di alimenti e medicine ai destinatari del progetto.  Verranno inoltre prodotti opuscoli di sensibilizzazione su colera e Covid-19 e verrà redatto uno studio di fattibilità e realizzato un punto di trattamento e distribuzione di acqua potabile.

 

BENEFICIARI DIRETTI

In Rep. Dominicana: 330 studenti, medici, infermieri formati all’sudo di strumenti forniti col progetto

Haiti: 300 bambini del Foyer di Port Au Prince, di Bocozelle e Petites Desdunes con interventi diagnostici e cure

 

BENEFICIARI INDIRETTI

In Rep. Dominicana: 35.000 persone che beneficeranno di personale medico-infermieristico maggiormente formato nelle tecniche diagnostiche.

Haiti: tutti gli abitanti (50.000 circa) dei due villaggi che avranno rifornito un dispensario medico e studi per l’acqua potabile

 

COSTO

Il costo complessivo del progetto è di 61.250,00€

 

AGGIORNAMENTO PROGETTO – luglio 2022

Nel villaggio di Bocozelle è iniziata la costruzione del pozzo e del punto distribuzione acqua. Al termine dell’intervento sarà possibile per tutti gli abitanti attingere ad acqua pulita e non come adesso (come si vede dal video) ad acqua sporca che provoca malattie anche gravi come il colera.

AGGIORNAMENTO PROGETTO – febbraio 2023

Nei villaggi di Bocozelle, Bellanger e Petites-Desdunes vengono distribuiti alimenti e medicine dagli operatori dell’Associazione AIHIP, partner locale del progetto.

Donne haitiane con dispense  alimentari
Operatrice impegnata nella distribuzione dei medicinali

 

 

 

 

 

 

 

 

AGGIORNAMENTO PROGETTO – agosto 2023

Il progetto si è concluso in questo mese di agosto 2023 dopo avere ottenuto una variante da parte del donatore principale. La situazione di Haiti, sempre più in difficoltà, con una situazione di sicurezza generale ed economica in sensibile peggioramento, non ha reso possibile la realizzazione della prevista missione e si è preferito concentrare gli interventi di aiuto e sostegno su Haiti senza intervenire in Repubblica Dominicana.

Il pozzo a Bocozelle è stato completato ed è operativo anche se mancano ancora alcune piccole sistemazioni “estetiche” che saranno realizzate se e quando possibile: la cosa importante e che ci rende felici è che nonostante l’aumento dei costi di costruzione, nonostante le grandi difficoltà di sicurezza ed operative, anche se con un allungamento dei tempi di realizzazione, ora l’acqua c’è per la popolazione del villaggio di Bocozelle.

Nel corso di questo anno abbiamo inoltre potuto aumentare la fornitura e la distribuzione di cibo per gli abitanti di Haiti che stanno scontando un momento tremendo e difficile: grazie al nostro partner sul posto AIHP, abbiamo comunque reso possibile questo importante aiuto.

Con mille difficoltà siamo riusciti ad acquistare e distribuire anche medicinali per 300 famiglie dei villaggi di Bocozelle, Petites Desdunes e Bellanger.         

        

             

                                           

 

 

                               

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL GIARDINO DI NGALI – GUINEA BISSAU

 

Il progetto vede SOS Bambino I.A. A.P.S. impegnata con altre associazioni ed enti autorizzati in Guinea Bissau, Liberia, Sierra Leone e Niger.

Il progetto è realizzato anche grazie al contributo della Commissione per le Adozioni Internazionali

Per maggiori informazioni sul progetto Vi rimandiamo al sito:  https://www.ilgiardinodingali.it/


CREDIAMO CHE IL CAMBIAMENTO SIA POSSIBILE

Il progetto “Il giardino di Ngali” insiste sulle nazioni dell’Africa Occidentale:

Guinea Bissau, Liberia, Sierra Leone e Niger tra le più povere del pianeta, all’interno delle quali la questione dell’abbandono dei minori è una problematica estremamente grave.

Il nostro obiettivo principale è la riduzione del fenomeno dell’abbandono dei minori nel contesto territoriale oggetto dell’intervento, consentendo la permanenza del minore nella famiglia d’origine o, nel caso in cui non fosse possibile, favorire misure atte a garantire le adozioni internazionali nell’interesse superiore del minore e nel rispetto dei suoi diritti fondamentali.

Si prevede di potenziare i servizi offerti in ambito educativo perseguendo la formazione personale scolastica e professionale, al fine di favorire emancipazione ed autonomia del singolo nella propria vita e sanitario, tramite screening e cure preventive con la collaborazione degli ospedali locali.

Formazione degli operatori di Casa Bambaran

Ragazzini di strada aiutati dal progetto

 

SPERANZA A LEOPOLI – UCRAINA

Progetto realizzato con il contributo di

SOGGETTO PROMOTORE:

SOS Bambino I.A. A.P.S.

CO-PROPONENTE:
Nadia Onlus http://www.nadiaonlus.it/

PARTNER IN ITALIA:
LEV S.R.L.S
Associazione Internazionale Haiti Integrity Project (A.I.H.I.P) http://www.aihip.org/

PARTNER IN UCRAINA:

Children’s Home Blagodat

ENTE FINANZIATORE:
Regione Emilia Romagna

DURATA:
2021 – in corso

AREA DI INTERVENTO:
Leopoli – Ucraina

 

CONTESTO

A Leopoli, città situata nella parte occidentale dell’Ucraina ai confini con la Polonia, si trova Children’s Home Blagodat; una casa famiglia dedita da 14 anni all’accoglienza e alla crescita di minori in situazioni di difficoltà, e diretta destinataria del progetto di SOS Bambino.
La casa famiglia crede molto nell’importanza di offrire opportunità di crescita che vadano oltre il comune concetto di formazione scolastica. Gli operatori della casa si prodigano infatti per offrire ai loro giovani ospiti un’educazione di qualità, focalizzandosi anche sulla loro crescita dal punto di vista sociale ed affettiva.
E’ in questa visione condivisa che SOS Bambino trova il proprio fondamento all’agire.

 

PROGETTO

Il progetto promosso da SOS Bambino prevede di fornire supporto scolastico pomeridiano e specialistico ai bambini e ai ragazzi ospiti della casa, grazie all’attività di psicologi ed educatori esperti nel campo dell’apprendimento. Si prefigge di sensibilizzare e formare i ragazzi sui temi della parità di genere, sul rispetto delle diversità e sull’empowerment femminile. Il progetto prevede anche l’accompagnamento dei ragazzi ad attività extrascolastiche come visite culturali, gite naturalistiche ed attività sportive. È previsto l’acquisto di viveri e medicinali e la ristrutturazione delle docce e dei bagni della casa famiglia. Obiettivo del progetto è anche la suddivisione delle stanze del dormitorio tra maschi e femmine per offrire una maggiore qualità di vita ai ragazzi ospitati.

 

BENEFICIARI DIRETTI

28 bambini e ragazzi ospiti della casa famiglia Children’s Home Blagodat di Leopoli.

BENEFICIARI INDIRETTI

La comunità sociale più ampia.

 

COSTO

Il costo complessivo del progetto, che corrisponde all’implementazione delle attività sopracitate e al raggiungimento degli obiettivi descritti, è pari a 36.940,00 €.

Per chi desiderasse contribuire alla realizzazione del progetto, è possibile effettuare una donazione libera a sostegno dell’attività di SOS Bambino per

Children’s Home Blagodat.

Facendo i compiti insieme!

Lavorando la pasta

Stanze prima dei lavori

 

BAMBINI UCRAINI A RUBANO: LE ATTIVITA’ DI EANET

Venerdì 5 marzo abbiamo incontrato il presidente dell’associazione Lisolachenoncè che si sta occupando del gruppo dei bambini, ospitati dalla Diocesi di Padova, arrivati da Leopoli-Ucraina- dopo l’allarme dato dalla rete EANET dovuto ai bombardamenti che ponevano a rischio i minori.
Abbiamo subito fornito coperte, piumini ed un primo kit alimentare di accoglienza grazie al supporto di volontari e donatori.
Trenta dei sessanta bambini fuggiti dalla guerra sono sostenuti col progetto “Speranza a Leopoli” da SOS Bambino International Adoption, membro della rete, attraverso la formula del SAD ( sostegno a distanza) e da un ulteriore progetto che, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna e proposto con l’ente EANET, NADIA Onlus, è da poco iniziato e ha lo scopo di sostenere il percorso scolastico, sanitario educativo, abitativo, culturale e ludico di tutti i bambini e ragazzi.

Progetto che dovrà obbligatoriamente subire delle modifiche a causa degli eventi che hanno trasformato i bambini in profughi.

Qui vogliamo rassicurare tutte le famiglie italiane che tramite SOS Bambino sostengono il progetto di sostegno a distanza da anni, che i bambini stanno bene come ci rassicura il presidente Paolo Giurisato che nell’incontro ci ha comunicato che i minori hanno sostegno medico, psicologico, educativo mangiano pasti caldi e socializzano tra loro.

Contrariamente a quanto sembrava sino a pochi giorni fa al momento il presidente ci ha reso noto che non è necessario alcun supporto e ogni dettaglio anche sul piano documentale e giuridico è gestito e risolto.

Siamo soddisfatti di avere potuto fare la nostra parte per la salvezza di questi minori e per la loro prima l’accoglienza anche attraverso l’Associazione Arcobaleno e i suoi volontari sempre della rete EANET

Esprimiamo piena soddisfazione per la solidarietà nata attorno ai minori di casa Blagodat di Leopoli approdati in suolo italiano a causa di una guerra che li vede parte fragile di un popolo minacciato nel proprio territorio e nella propria identità.

Siamo pronti a partire per altre missioni umanitarie per recuperare le mamme coi bambini che ci stanno chiedendo aiuto dalle diverse zone del Paese.

AGGIORNAMENTO DEL 26/10/2022:
Come abbiamo reso noto il progetto ha subito una forte battuta di arresto a causa dello scoppio del conflitto russo-ucraino e  la conseguente messa in sicurezza dei bambini e ragazzi di Casa Blagodat qui in Italia. 
Le azioni progettuali previste hanno subito delle forzate variazioni poiché molte di esse non sono state realizzabili qui in Italia e solo alcune azioni hanno potuto riprendere con il rientro dei ragazzi a Leopoli, avvenuto alla fine del mese di agosto. SOS Bambino ha quindi richiesto una proroga alla Regione Emilia Romagna ottenendo una proroga temporale per la conclusione del progetto, la cui nuova scadenza sarà al 27/05/2023. 
Nel frattempo continua l’opera di sensibilizzazione e di promozione delle attività a favore dei bambini ucraini da parte di SOS Bambino I.A. APS che ha organizzato due incontri aperti a tutti e che avranno luogo venerdì 28 ottobre p.v. presso l’Istituto Comprensivo “Il Guercino” di Via D. Alighieri 6 – Cento (FE), coinvolgendo sia la Scuola Primaria che quella secondaria.

UNA SCUOLA NEL VILLAGGIO – GUINEA BISSAU

SOGGETTO PROMOTORE:
SOS Bambino I.A. A.P.S.

ENTE FINANZIATORE:
Sostenitori privati

DURATA:
2020 – in corso

AREA DI INTERVENTO:
Villaggio Olossato – Guinea Bissau

 

CONTESTO

La Guinea Bissau è un paese dell’Africa occidentale, con una popolazione che arriva a 1.952.689, un’aspettativa di vita pari a 57,4 anni ed un tasso di povertà al 67%. Il sistema politico è rappresentato da una Repubblica Presidenziale fortemente instabile.

A Olossato, piccolo villaggio a nord-est della capitale Bissau, Padre Max, referente di progetto di SOS Bambino, aiutato da connazionali siciliani, ha costruito una scuola per i bambini del villaggio. La scuola ha non solo funzione educativa, ma anche di aggregazione sociale: i bambini e le famiglie si riuniscono per eventi, feste e momenti di formazione (religiosa, sanitaria, alimentare…). Secondaria funzione di questa scuola, ma non meno importante, è quella di allontanare numerosi bambini da una possibile vita di strada, che aumenta in modo consistente i rischi correlati alla criminalità, alla delinquenza e all’inasprimento delle condizioni sanitarie. È infatti opinione comune nel villaggio che la scuola e il suo contesto di apprendimento, gioco e socializzazione possa essere un potente fattore di protezione per i giovani di Olossato.

 

PROGETTO

Il progetto sostenuto da SOS Bambino prevede l’implementazione di almeno una classe dell’istituto (composta da 30 bambini), che ha iniziato l’anno scolastico 2020/2021. All’interno del contesto scolastico i bambini hanno accesso non solo ad un’idonea educazione ed istruzione, ma vengono incoraggiate anche le attività ludiche, gli eventi di aggregazione sociale e culturale, le merende, gli incontri e le attività di formazione per le famiglie.

Il progetto comprende quindi anche supporto per materiali e altre necessità dell’istituto, inclusa la retribuzione degli insegnanti.

BENEFICIARI DIRETTI

Bambini e famiglie del Villaggio di Olossato.

BENEFICIARI INDIRETTI

Il Villaggio di Olossato nella sua totalità.

 

COSTO

Il costo complessivo del progetto, che corrisponde al mantenimento di una classe di 30 studenti e relativi insegnanti, è pari a 3.600,00 € (12 € annuali ad alunno).

L’adesione al progetto “Una scuola nel villaggio” prevede la disponibilità di versamento complessivo annuale di 120 euro – che corrispondono alla retta annuale per ciascun bambino – suddivisibili in rate mensili (10 €), trimestrali (30 €), semestrali (60 €) o annuale (120 €).

 

Bambini tra i banchi di scuola e alla Festa di Natale con i regali

PROGETTO EQUADOR – ECUADOR

Referente estero: P. Víctor Hugo Toapanta

PARROCO DI SAN RAFAEL- Suor Mariana              

Sintesi del SAD

A San Rafael, località situata a circa 15 km dalla città di Quito in Equador, è nato nell’anno 2001 grazie anche al contributo di S.O.S. Bambino un progetto di accoglienza di bambini e ragazzi di strada che lottano contro la diffusa povertà esistente in Ecuador.

L’obiettivo principale del sostegno a distanza è quello di offrire, ai circa 30 ragazzi presenti nella struttura denominata “Hogar San Leonardo Murialdo” un’alimentazione adeguata, vestiario, istruzione e cure sanitarie, supporto psicologico e molto altro.

Presso l’Hogar San Leonardo Murialdo vengono promosse anche attività sportive, artistiche e funzionali all’inserimento dei ragazzi nel mondo della scuola e del lavoro.

 

Attualmente il SAD si compone di:

 

– n. 5 sostenitori

 

Comunicazioni ai sostenitori

Letterine una/due volta l’anno

 

PER SOSTENERE IL PROGETTO EQUADOR:

CODICE IBAN: IT2D0306911884100000000804
CAUSALE: Progetto EQUADOR

 

PROGETTO LEOPOLI – UCRAINA

SOGGETTO PROMOTORE:
SOS Bambino I.A. A.P.S.

PARTNERS:
Sostenitori privati

ENTE FINANZIATORE:
Sostenitori privati

DURATA:
2019 – oggi

AREA DI INTERVENTO:

Casa famiglia “Blagodatj” traducibile in “casa speranza” a L’Viv – Leopoli al confine con la Polonia.

CONTESTO

Leopoli è una città dell’Ucraina occidentale dove vivono, come nel resto del territorio ucraino, molti bambini e ragazzi sprovvisti dei mezzi di sussistenza basilari, abbandonati o molto spesso orfani, oppure semplicemente allontanati dai loro genitori poiché vittime di dipendenze dannose o non in grado di prendersi carico economicamente dei figli. In Ucraina questi bambini e ragazzi vengono accolti all’interno di strutture pubbliche (orfanotrofi o internat), il più delle volte troppo affollati rispetto alla loro capienza, o all’interno di strutture private (case famiglia), le quali si costruiscono e sostengono grazie alle donazioni di privati o associazioni. Obiettivo di queste strutture è accogliere i bambini e ragazzi bisognosi o senza famiglia in un ambiente “sano”, dar loro riparo e una buona alimentazione, ma anche istruzione e soprattutto fiducia nel futuro, coltivando relazioni costruttive e di amicizia e stimolandoli a trovare quello che sarà il loro posto all’interno della società da adulti. Molti di loro saranno reinseriti in famiglia se le condizioni lo renderanno possibile, altri saranno adottati in Ucraina o all’estero e i più grandicelli troveranno la loro strada naturalmente, inserendosi nel mondo del lavoro o sposandosi.

 

PROGETTO

La casa famiglia “Blagodatj” opera a Leopoli dal 2007 e dalla fondazione ad oggi ha ospitato 118 bambini, 31 dei quali sono tornati alle loro famiglie, poiché i loro genitori hanno cambiato la loro vita, si sono liberati di dipendenze dannose, hanno sistemato le loro case o hanno trovato lavoro, 51 bambini hanno trovato nuove famiglie in Ucraina o all’estero (1 bambino è stato adottato in Italia tramite la nostra Associazione) e 12 ragazzi ex diplomati sono oggi sposati e hanno figli.

La casa famiglia ospita attualmente 24 minori che hanno tra i 5 e 17 anni (presto faranno ingresso altri 2 ospiti), inoltre mantiene legami con i ragazzi che sono usciti.  All’interno della struttura i minori vivono in stanze con 4 o 5 posti letto, con servizi igienici e doccia, decorosi anche se datati. Il direttore Lubomir si preoccupa molto dell’educazione e del futuro dei ragazzi, assieme a lui 3 cuoche si alternano per preparare 5 pasti al giorno di buona qualità e vi sono degli assistenti che si occupano dei bambini e li assistono nei compiti pomeridiani. Si tengono periodicamente riunioni e tavole rotonde per stimolare il mutuo aiuto tra gli ospiti e per dare assistenza pratica nella risoluzione dei problemi personali oltre che consulenza legale, per dar occupazione quotidiana e organizzare la giornata all’interno della struttura. Nel tempo libero i ragazzi possono frequentare corsi esterni di musica, sport, teatro, fare passeggiate immersi nella natura (solitamente si recano nei Carpanthians) e tour della città, assistere ogni domenica alle funzioni religiose. Tutti gli ospiti devono comunque osservare le regole della casa.

Lo scopo del progetto Leopoli è di aiutare i ragazzi più grandi in continuità con la filosofia del Kiev 16, offrendo loro istruzione ed inserimento nel mondo lavorativo. Nel 2019 ci è stato chiesto aiuto per sostenere la costruzione sopra l’attuale cucina, di nuove stanze e di bagni per i ragazzi più grandi e per il rifacimento del sottotetto. Era infatti necessario dividere i maschi dalle femmine nella parte destinata a dormitorio. I lavori prevedono anche la realizzazione di un nuovo refettorio.

Attualmente il sostegno è indirizzato all’accompagnamento scolastico, educativo, sportivo e sanitario dei ragazzi.

BENEFICIARI DIRETTI

Attualmente 24 bambini e ragazzi.

 

BENEFICIARI INDIRETTI

Tutta la comunità di Leopoli e dintorni.

 

COSTO

Il  progetto ha la formula del  SAD  ( sostegno a distanza) e prevede €  360 annui per ogni ragazzo. Questi possono essere versati mensilmente, (30 €), trimestralmente  ( 90 €), semestralmente (180 €)

 

PER SOSTENERE IL LEOPOLI:

CODICE IBAN: IT2D0306911884100000000804
CAUSALE: Progetto LEOPOLI

 

Esterno della Casa Famiglia “Blagodatj”.

 

Il rifacimento del sottotetto.